Il Borgo sostenibile a Figino

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Il progetto di concorso “Il Borgo Sostenibile” è sviluppato sulla base di un bando che delinea un ambizioso programma di obiettivi sociali e prevede un insediamento di edilizia sociale di grandi dimensioni in rapporto al contiguo abitato esistente di Figino, frazione rurale nel Parco Sud di Milano.
Il progetto assume come tema di riferimento alla grande scala l’elaborazione di un nuovo rapporto tra costruito, verde attrezzato e parco agricolo “di contesto ambientale”.

Dal punto di vista architettonico, considerando una risorsa l’identità accentuata del tessuto urbano del nucleo originario, la proposta di progetto riprende scala e grana dei tessuti consolidati, elaborando sulla dimensione di un grande quartiere di edilizia sociale. La proposta affronta i problemi di scala, uniformità e artificialità dell’aggregato lavorando su un impianto semplice che dia una chiara gerarchizzazione dei vari livelli di complessità del progetto e si raccorda con l’abitato esistente per mezzo di una promenade, una nuova piazza e una strada che completerà la viabilità di Figino ridisegnata come zona 30 a traffico limitato.

Il principio di sostenibilità ambientale è stato declinato a più scale, su più temi e ha pervaso trasversalmente il progetto con l’obiettivo di realizzare un insediamento il cui impatto fosse il più contenuto possibile in termini energetici e di uso delle risorse non rinnovabili e al contempo il più vasto possibile in termini di miglioramento delle condizioni ambientali del contesto.

L’insediamento residenziale è sostanzialmente formato da una tipologia di base che richiama la forma di un 7 e che aggregandosi in successione forma una “collana di corti solidali” e ridisegna la strada di cerniera con il borgo esistente; le corti si aprono a pettine a sud verso un nuovo parco pubblico di interfaccia con la campagna modulando il passaggio tra spazi privati, semipubblici e pubblici.

I 321 alloggi del complesso, differenziati come da indirizzi del bando in funzione di utenze miste e complementari, sono organizzati per mezzo di due clusters base: un cluster quadro, la corte, da cui si accede agli alloggi ai piani terra e primo legati in duplex, e un cluster lineare, il ballatoio, che distribuisce i 2/3 piani superiori. 

Questi due elementi non sono solo un sistema economico di distribuzione e di accostamento razionale dei diversi tagli degli appartamenti (tutti a doppio affaccio e suscettibili di future divisioni e riaccorpamenti), ma anche un fattore di scambio, di socializzazione e di presidio volti a garantire vivibilità, socialità e sicurezza al nuovo quartiere. Le funzioni più specificamente pubbliche, collocate in corrispondenza dei nodi spaziali, conferiscono loro centralità e riconoscibilità e svolgono il ruolo di landmark.

Gli edifici saranno realizzati con tecnologie semplici e durevoli, con una particolare attenzione alla qualità dell’involucro come elemento fondamentale per la riduzione delle emissioni. Le scelte degli elementi di base – mattoni bruni e sfondati di intonaco colorato, aggetti rivestiti in pannelli di legno ad alta densità, ballatoi tecnologicamente innovativi di distribuzione impiantistica – si prestano a variazioni architettoniche, sia nelle differenziazioni cromatiche che nelle possibili configurazioni a seconda del fronte e del disegno delle facciate.

INFO PROGETTO

CONCORSO in due fasi – Terzo PremioProgetto per la realizzazione di un grande intervento di Housing sociale a Figino (Milano). Il progetto prevede la realizzazione di un parco di cerniera verso la campagna, un edificio a servizi e sette edifici residenziali con distribuzioni miste: ai piani terra e primo alloggi in duplex, ai piani superiori alloggi distribuiti a ballatoio.
LUOGO: Milano
DATE: Progetto 2009-2010
CON: Maurizio Garrasi
PROGETTAZIONE STRUTTURALE E CONTROLLO COSTI: Ing. A. Ferraresi
PROGETTAZIONE IMPIANTI: Hilson Moran

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