Auchan – concept per una grande struttura di vendita

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Il progetto di concorso per la realizzazione di un centro commerciale tipo prende origine dalla domanda: è possibile interpretare queste macrostrutture con l’obiettivo di ridurne l’impatto energetico e ambientale?

Il progetto interpreta in modo energeticamente consapevole due caratteristiche peculiari di questo tipo di edifici: la copertura e la superficie di contatto con il suolo. La prima viene considerata uno schermo intelligente, moderatore climatico, supporto di superfici fotovoltaiche, diffusore di luce naturale negli atrii e nelle gallerie e grande collettore di acqua piovana. 

La seconda, con l’interposizione di un intercapedine tra l’edificio e il suolo, diventa un grande moderatore termico che permette di costituire una riserva di aria ad una temperatura inversa rispetto a quella esterna: più fresca d’estate e tiepida d’inverno. In questo modo il trattamento dell’aria diventa meno costoso in quanto questa viene naturalmente pre-riscaldata in inverno e pre-raffreddata in estate dal suolo.

 

Riguardo alle aree esterne, queste macrostrutture, spesso suburbane e vicine ai grandi assi viabilistici, prevedono sempre grandi parcheggi: l’adozione il più possibile sistematica di pavimentazioni permeabili e la pervasiva messa a dimora di filari di alberi d’alto fusto su tutte le aree a parcheggio sono occasioni di tutela climatica e di una riforestazione urbana estesa per il riassorbimento della CO2.

La vasca d’acqua che cinge l’edificio non è solo un elemento scenografico ma anche una riserva di acqua piovana convogliata dalla copertura, da utilizzare per l’irrigazione dello spazio a verde e come vasca antincendio, senza gravare sul bilancio idrico degli acquedotti potabili.

L’idea architettonica propone una struttura costituita da una lama flessibile che, appoggiata su un’impronta nel terreno, si ripiega su stessa contenendo il volume costruito. Tra il volume costruito e lo spazio aperto si articola uno specchio d’acqua poco profondo, barriera fisica e congiunzione visiva tra dentro e fuori. L’edificio ha una struttura prefabbricata con maglia 12×12 ed un’altezza di 10 m atta a contenere soppalchi e mezzanini.

I varchi vetrati che si aprono nella facciata principale e che consentono al paesaggio esterno di entrare nell’edificio costituiscono i luoghi centrali dell’edificio, in corrispondenza di luoghi salienti dello spazio esterno. I grandi atrii a doppia altezza, utilizzabili anche come spazio per fiere, mostre, eventi temporanei ricreativi o didattici, consentono alla struttura di vivere come una parte di città e non solo come luogo dedicato al commercio, dove si potrà sostare, rifocillarsi e informarsi costruendo un rapporto più sano e consapevole con il consumo di massa e le sue implicazioni.

Una struttura dedicata alla vendita ha come elemento cardine il progetto del percorso commerciale, elemento architettonico unitario e complesso oltre che via tra i negozi. Il percorso si snoda tra quote differenti per mezzo di rampe a bassa pendenza senza creare intralcio tra i flussi in ingresso e in uscita. Dalle rampe esterne, attraverso le gallerie interne a livelli differenti, le rampe si snodano tra negozi, boutiques e ipermercato per convergere sull’atrio centrale dove sono concentrati i locali per la ristorazione.

Info Progetto

CONCORSO: Progetto per la realizzazione di un centro commerciale tipo da collocare in diversi contesti urbani. Il progetto ha approfondito le implicazioni ambientali delle grandi strutture di vendita analizzando la possibilità di ridurne l’impatto energetico sfruttandone le caratteristiche tipologiche: grandi coperture e estesa superficie di contatto con il suolo come generatori di energia, gestione degli estesi parcheggi come strumenti di tutela climatica.
DATE: Progetto 2002
CON: 
Lorenzo Pallotta, Antonio Tabet e Bertrando Bonfantini

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