Liuni Via Stephenson a Milano
Il lotto Liuni, oggetto del concorso per la progettazione di un edificio ad uso uffici direzionali e collocato in un contesto privo di una struttura urbana riconoscibile, richiede un progetto che unisca ad una forte connotazione architettonica anche l’esplicitazione di un nuovo principio insediativo per la riorganizzazione urbana.
I concetti chiave sono: un grande spazio aperto dedicato all’uso pubblico su via Stephenson (giardino pubblico e piazza coperta, partendo dalle indicazioni generali del PGT per l’ambito), un edificio “a ponte” sollevato da terra caratterizzato da un esoscheletro strutturale in legno (prevedendo una costruzione a secco e quindi che consente rapidità di costruzione e riciclabilità dei materiali a fine vita), due piedi di appoggio che ospitano le funzioni di presidio dello spazio pubblico (caffetteria, hall di ingresso agli uffici, oltre al magazzino sulla parte terminale del lotto).
Il corpo a uffici su quattro piani prevede due nuclei in cemento armato (corpi scale/ascensori/cavedi) che, partendo dagli interrati, costituiranno i “pilastri” della struttura in legno dell’intero edificio. La maglia strutturale di 8×8 è composta da pilastri in acciaio, solai a travi incrociate e soletta in Xlam e una struttura a traliccio esterna; l’esoscheletro è in larice lamellare che annullerà i ponti termici e, con il suo spessore, ombreggerà le facciate vetrate.
Le sistemazioni interne prevedono open space per i primi tre piani e uffici direzionali e sale riunioni al quarto, ma la pianta libera permette in futuro divisioni alternative.
Info Progetto
CONCORSO: Progetto di concorso per la progettazione di un edificio ad uso uffici direzionali di circa 5000 mq di superficie, appartenente a un’ ambito di dismissione industriale da ridefinire.
DATE: Progetto 2016
CON: Maurizio Garrasi